Velasco Vitali si è aggiudicato la seconda posizione dell’omonima edizione del Premio Morlotti nel 1997 per l’opera Ciclista (1994, acrilico su carta cm 49 x 59).
L’opera consta di un ciclista piegato su se stesso e compreso in uno sforzo supremo verso la meta. E’solo. Bastano poche e vigorose pennellate a esaltare la plasticità del movimento come a sublimare la sua tensione interiore, nonché la grinta e lo slancio con cui aggredisce la strada. Il viaggio del corridore è anomalo, essendo solo.
Chino a testa bassa, le mani incollate sui manubri, è rapito da una fatica che gli toglie la percezione del normale fluire del tempo e del mondo, al quale concede poche occhiate sfuggenti. Il mondo è uno sfondo indistinto a metaforizzare l’intima storia personale che ogni tre per due incontra la sofferenza che l’esistenza spessa presenta.
Velasco Vitali è nato a Bellano (CO) nel 1960.
Figlio d’arte, apprende già bambino i rudimenti pittorici, autodidatta.
La prima mostra a cui partecipa, Artisti e scrittori, è su invito di Giovanni Testori.
Fin dagli esordi, che lo vedono attenzionato da critici quali Vittorio Sgarbi, il suo percorso è caratterizzato da una mistura che è sintesi di realismo netto e capacità di visione onirica dei paesaggi naturali e urbani.
Nei decenni seguenti parteciperà a svariate mostre alle quali presenzierà anche come scultore.